Immobili di lusso a Viareggio, un affaccio sul Carnevale
Carri, maschere e musica, il periodo più colorato dell’anno
Tra i carnevali d'Italia, d'Europa e del mondo, quello di Viareggio è considerato uno dei più importanti, inaugurato nel 1873 e gestito 1987 dalla Fondazione Carnevale. Famoso per la lunga sfilata di carri movimentati più grandi del mondo, è proprio il tema dei carri a renderlo particolare, di stampo satirico in ambito dalla politica interna e internazionale, alla critica sociale, e all’ambientalismo. Broker Immobiliare Exclusive Real Estate propone in vendita ville, appartamenti ed attici di pregio a Viareggio, anche in fascia mare, a pochi passi dalla passeggiata dove si svolge uno dei carnevali più importanti del mondo.
Inaugurato il 15 dicembre 2001, il complesso di capannoni La Cittadella del Carnevale è dove la magia viene creata. È qui che vengono costruiti i carri, con una pelle di cartapesta, scheletro di metallo e articolazioni meccaniche per renderli semoventi. La tradizione della sfilata di carri lungo la passeggiata a mare risale al 1873. Si narra che l’idea di una festa con sfilata durante il Martedì Grasso sia partita dai giovani che frequentavano il Caffè del Casinò. L’evento fu un successo, e fu deciso di ripeterlo l’anno seguente. Nasce così il carnevale di Viareggio.
Per prime sfilate vennero utilizzate delle carrozze, mentre alla fine del secolo queste vengono sostituite da carri in legno. Quelli di cartapesta non compariranno fino agli anni Venti del Novecento. Altra innovazione nel 1953, quando si inizia ad usare i trattori anziché i buoi per trainare i carri. Nel 1930 si hanno i primi manifesti con il Burlamacco, maschera simbolo di questa ricorrenza.
Principalmente noti per la satira politica, negli ultimi anni non possono mancare i carri in tema ambientale. Impressionanti furono i due carri Alta Marea e L’ultima Biancaneve, che sfilarono uno dietro all’altro nel 2019. Il carro Alta Marea raffigurava un’enorme balena blu circondata e ricoperta dai rifiuti, che fuoriuscivano anche dalle sue fauci. Un’immagine forte per raffigurare il problema della plastica e microplastiche che inquinano ormai le acque di tutto il globo. L’ultima Biancaneve raffigurava una donna in verde, rappresentante l’ambiente, e l’iconica strega di Biancaneve con la mela avvelenata, rappresentante l’inquinamento. Gli abiti neri della strega, guardando attentamente, sono sacchi neri per la spazzatura.
Oltre ai mille colori dei carri, il carnevale è noto anche per i dolci tipici. In primis, le famosissime chiacchiere, semplici o con miele o cioccolato, e i cenci, simili alle chiacchiere. Poi le frittelle con Vin Santo, castagnole e le ondine, dolcetti fritti ripieni di crema. E come resistere ai bomboloni ripieni di crema chantilly.
La festa è inarrestabile e non è limitata ai corsi mascherati, e si prolunga nella notte con i Rioni del Carnevale, che si tengono in alcuni quartieri di Viareggio, principalmente quelli di Torre del Lago, Marco Polo, Darsena e Croce Verde. Il divertimento e lo spirito del Carnevale proseguono durante queste serate, nelle quali la festa inizia alle 19 per non fermarsi fino a mezzanotte. Grazie alle varie strutture gastronomiche si può gustare la tipica cucina viareggina. Altoparlanti e band continuano a suonare la musica tipica del Carnevale.
Edizione particolare è stata quella del 2021, spostata alle ultime settimane di settembre e la prima di ottobre a causa dell’emergenza Covid. Particolare non solo per lo spostamento di data, ma anche per i soli posti a sedere per evitare assembramenti. Per l'edizione 2022, le date aggiornate dopo l'arrivo delle direttive anticovid sono le seguenti: domenica 20 febbraio, il Giovedì Grasso 24 febbraio, domenica 27 febbraio, Martedì Grasso 1 marzo, sabato 5 marzo, e infine sabato 12 marzo.
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